Pagina (282/1260)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Ma dovete sapere che quell'acqua che prima vi dissi, ch'era uscita della detta iuca, dandogli alcuni bollori e ponendola al sereno alquanti giorni, s'addolcisce, e se ne servono gl'Indiani come di miele o altro liquor dolce per messedar con altri mangiari; e dipoi ancora, tornandola a bollire e mettere al sereno, diventa agro quel sugo, e se ne servono per aceto in quel che vogliono usare e mangiare senza pericolo alcuno. Questo pane di cazabi si mantiene un anno e piú, e portasi da luogo a luogo molto lontano senza guastarsi, e ancora per mare è buona provisione, e si naviga con esso per tutte quelle parti e isole e terra ferma; né si guasta se non si bagna.
      La iuca di quella sorte, il succo della quale ammazza come è detto, se ne trova in gran quantità nell'isola di San Giovanni, Cuba e Iamaica. E nella Spagnuola n'è un'altra sorte, che si chiama boniata, il succo della quale non ammazza, anzi si mangia la iuca arrostita come le carotte, e con vino e senza, ed è buon mangiare; e in terra ferma tutta la iuca è di questa boniata, e io n'ho mangiato molte volte, perché in quella terra non curano di far cazabi se non pochi, e communemente la mangiano nel modo ch'ho detto, arrostita sopra le brace, ed è molto buona.
      Ma quella della quale il succo ammazza è nell'isole, dove è accaduto alcuna volta trovarsi alcun cacique o principal Indiano, e molti altri con lui, li quali, volendo volontariamente morir insieme, poiché il principale per esortazione del demonio, ha detto a quelli che vogliono morire con lui le cause che gli pareva per tirargli al suo diabolico fine, tolto ciascun di loro un fiato dell'acqua o succo della iuca, subitamente morivano tutti senza rimedio alcuno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





Indiani San Giovanni Cuba Iamaica Spagnuola Indiano