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      Questi Indiani hanno le sue stanze alcuni appresso il mare, altri vicine a qualche fiume over fonte d'acqua dove si possa pescare, perché communemente la sua principal e piú ordinaria vettovaglia è il pesce; cosí perché sono molto inclinati a tal cibo, come perché facilmente lo possono avere in abbondanzia, e meglio che salvaticine, cioè porci e cervi, che similmente ammazzano e mangiano. Il modo come pescano è con reti, perché le hanno e sanno fare molto bene di cottone, del qual la natura ha loro provisto largamente, e perché ne hanno molti boschi e monti pieni; ma quello che loro vogliono far piú bianco e migliore, lo curano e piantanlo nelle sue stanze, overo appresso le sue case e luoghi dove abitano.
      Le salvaticine e porci prendono con lacci e reti armate, e alcune volte vanno cacciandogli e gridandogli dietro, e con quantità di gente gli serrano e riducono in luoghi dove possono con freccie e mazze tratte uccidergli, e dapoi morti, perché non hanno coltegli da scorticargli, gli fanno in quarti, il che fanno con pietre e sassi duri, e gli arrostiscono sopra alcuni pali che mettono in forma di graticola, che loro chiamano barbacoas, con il fuoco di sotto. E in questo medesimo modo arrostiscono li pesci, percioché, essendo la detta terra in clima e regione naturalmente calida, benché la sia temperata per la divina providenzia, pure presto si guasta il pesce e la carne, chi non l'arrostisce il medesimo giorno che la s'ammazza.
      Io ho detto che la terra è naturalmente calida, e per providenzia di Dio temperata, ed è cosí. Non senza causa gli antichi hanno avuta opinione che la torrida zona dove passa la linea dell'equinoziale sia inabitabile, per aver il sole piú dominio in quel luogo che in alcuna altra parte della sfera, e star continuamente fra li duoi tropici Cancro e Capricorno; e cosí si vede cavando sotto che la superficie della terra quanto è l'altezza d'un uomo è temperata; e in quel spazio gli arbori e piante s'appiccano, né piú a basso passano le radici, anzi in tal spazio s'inzoccano e allargano, e tanto e piú spazio tengono di basso con la radice quanto occupano disopra co' rami, né passano piú a fondo le dette radici, perché piú a basso si truova la terra caldissima, e la superficie di quella temperata e umida molto, sí per le molte acque che in quella terra dal ciel cascano ne' suoi tempi ordinarii tra l'anno, come per la grande quantità di grandissimi fiumi, torrenti, fonti e paludi, delli quali ben ha provisto a quella terra il superno Signor che la formò. Sonvi ancora molte aspre e alte montagne.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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