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      Hanno per costume molte di queste che, quando s'ingravidano, prendono un'erba con la quale subito disperdono, perché dicono che le vecchie debbono partorire, e che esse non vogliono star occupate e lasciare li suoi piaceri né ingravidarsi; perché partorendo le tette s'infiappiscono, le quali molto apprezzano e ne tengono conto. Però quando partoriscono vanno al fiume e si lavano, e il sangue e purgazion subito gli cessa, e pochi giorni restano di far servizii per causa del parto, anzi si stringono di modo che, secondo che dicono quelli che con esse usano, sono tanto strette donne che con fatica gli uomini satisfanno al suo appetito, e quelle che non hanno partorito sono sempre quasi come vergini.
      In alcune parti portano alcuni lenzuoletti, dal traverso fino al ginocchio intorno intorno, che cuoprono le sue parti inoneste; il resto veramente del corpo vanno nude come nacquero. E gli uomini principali portano alle parti pudibunde una cannella d'oro; gli altri veramente portano alcuni buovoli, come caragoli grandi, nei quali mettono il membro virile, del resto vanno nudi, perché dei testicoli che sono vicini, hanno detti Indiani opinione che non sia cosa di averne vergogna, e in molte provincie non portano né gli uomini né le donne alcuna cosa in tal parte né in altra della persona. Nominano la donna ira nella provincia di Cueva, e l'uomo chui. Questo nome ira posto alla donna parmi che non sia molto disconveniente né fuor di proposito a molte di quelle, né anche a queste di qua.
      Le differenzie sopra le quali gl'Indiani fanno risse e guerreggiano, sono sopra alcuni che abbino piú terre o signorie, e quelli che possono ammazzare ammazzano, e qualche volta quelli che prendono inferrano e si servono d'essi per schiavi, e ciascun signore ha le sue catene particolarmente conosciute, e cosí incatenano gli suoi schiavi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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