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      E questo tequina parla col diavolo e ha da esso le risposte, e poi referisce a costoro quello che hanno a fare e quello che debbe essere domane, overo fin molti giorni. Perché, essendo il diavolo tanto antico astrologo, conosce il tempo, e guarda dove si addrizzano le cose e dove le guidi la natura, e cosí, per l'effetto che naturalmente si spera, dà loro notizia di quello che debbe avenire, e gli dà ad intendere che per sua deità, e come signor del tutto e motor di tutto quello che è e sarà, sa le cose future e che in ogni momento occorrono, e che il fa li tuoni, fa sole, piove, guida le stagioni, e leva via overo dà il vivere.
      Per la qual cosa li detti Indiani, essendo dal detto ingannati, vedendo ancora in effetto le cose a lor dette per avanti venute certe, gli credono in ogni altra cosa, tenendolo e onorandolo, facendogli sacrificii, e in molti luoghi di sangue e vite d'uomini, e in altre parti di buoni ed eccellenti odori aromatici, e similmente di cattivi. E quando Iddio dispone il contrario di quanto il diavol ha lor predetto e lo fa mentire, dà ad intendere a' detti Indiani aver mutato sentenza per alcun loro peccato, o con qualche altra bugia che gli pare, essendo sufficientissimo maestro a saper ordinar inganni alle genti, e spezialmente con quelli poveri ignoranti, che non hanno difensione contra sí potente adversario. Dicono chiaramente che 'l Tuira gli parla, perché cosí nominano il diavolo; e con tal nome di Tuira in alcune parti chiamano ancora li cristiani, pensando con tal nome onorargli e laudargli molto.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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