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      Muovono il filo del henequen di sopra il ferro qual voglion tagliare, come uno che sega, tirando e mollando da una mano verso l'altra, buttando arena molto minuta sopra il filo, o nel luogo o parte dove vanno fregando il detto fil con il ferro, e se il filo si consuma lo mutano e mettono del fil che sia intero e saldo, e a questo modo segano un ferro, per grosso che sia, e lo tagliano, come se fusse una cosa tenera e facile a tagliare.
      Similmente mi vien a memoria una cosa che ho guardato molte volte in questi Indiani, che è che hanno l'osso della testa piú grosso quattro volte che li cristiani, e cosí, quando si fa con lor guerra e si vien alle mani, bisogna ben aver cura di non gli dar coltellate sopra la testa, perché s'è visto rompere molte spade per la causa sopradetta, e per esser piú grosso il detto osso e piú forte. Similmente ho notato che gl'Indiani, quando conoscono che gli soprabonda il sangue, se lo cavano delli ventrini delle gambe e delle braccia, cioè delli gomiti verso le mani, e in quello che è piú largo nella commissura della mano, con una pietra viva molto aguzza, la quale loro tengono per questo, e alcuna volta con un dente d'una vipera molto sottile, overo con una cannetta.
      Tutti gl'Indiani communemente sono senza barba, e per maraviglia o rarissimo è quel che abbia lanugine o pelo nella barba o in alcuna parte della persona, tanto gli uomini quanto le donne, ancora che io viddi il cacique della provincia di Catarapa che n'aveva, e similmente nell'altre parti della persona dove gli uomini qui gli hanno, e similmente sua mogliere n'aveva nelli luoghi e parti che le donne sogliono averne; li quali peli alcuni altri in quella provincia hanno, ma pochi, secondo che il medesimo cacique mi disse.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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