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      Vale un pavone di questi un ducato, e alcuna volta un castigliano o un peso d'oro, il quale in quelli paesi si stima tanto quanto a spendere un reale in Spagna.
      Altri pavoni maggiori, e megliori da mangiare e piú belli si son trovati nella provincia detta la Nuova Spagna; de' quali molti sono stati portati nell'isole e nella provincia di Castiglia dell'Oro, e s'allevano domestici in casa de' cristiani. Di questi le femine sono brutte e li maschi belli, e molto spesso fanno la ruota, benché non abbino cosí gran coda né tanto bella come quei di Spagna, ma in tutto il resto della piuma sono bellissimi. Hanno il collo e la testa coperta d'una carnosità senza piuma, la quale mutano di diversi colori quando gli vien la fantasia, e spezialmente quando fanno la ruota, la fanno diventar molto rossa, e come la lasciano giú la tornano gialla e d'altri colori, e poi come nero verso il berrettino, e alcune volte bianca. Ha nella fronte, sopra il becco, a modo d'un picciolo corno d'una poppa, il qual quando fa la ruota slarga e cresce piú d'un palmo. A mezzo il petto gli nasce un fiocco di peli grosso come un dito, li quali peli sono né piú né manco che quelli della coda d'un cavallo, di color neri, e lunghi piú d'un palmo. La carne di questi pavoni è molto buona, e senza comparazione megliore e piú tenera che quella de' pavoni di Spagna.
     
     
      Alcatrax.
      Cap. XXXVIII.
     
      Trovansi uccelli in quelle parti che si chiamano alcatraz. E sono molto maggiori che l'oche, e la maggior parte della piuma è berrettina e in parte gialla; il becco de' quali è di due palmi longo, poco piú o manco, molto largo appresso la testa, e si va diminuendo verso la ponta.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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