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      Questo arbore produce un frutto grande come papaveri, alli quali s'assomiglia molto, ed è buon a mangiare quando è maturo. Di questo frutto cavano acqua molto chiara, con la qual gl'Indiani si lavano le gambe e alle volte tutta la persona, quando si sentono le carne fiacche e sono stracchi. E anche per suo piacer si dipingono con questa acqua, la qual, oltra che ha virtú di restringere, fa ancora questo, che tutto quello che la detta acqua tocca a poco a poco fa nero come una fin ambra, o piú, e questo color non si può levare se non passano dodeci o quindeci dí, e quel che tocca l'unghie non si può levar fin che le non si mutano o siano tagliate a poco a poco, come crescono, se una volta si tingono con questo color nero: e questo io ho molto ben provato, che a quelli che camminano per quelle parti, li quali per li molti fiumi che passano ricevono alle gambe qualche nocumento, è molto utile le detta xagua lavandosi dalli ginocchi in giú. Soglionsi fare ancora molti giuochi alle donne, spargendole senza che si accorghino con acqua di questa xagua mescolata con altre acque odorate, perché gli vengano piú segnali neri di quello che vorriano; e quella che non sa la causa si trova posta in grande affanno per trovar rimedio, ma tutti sono inutili, perché detti segni si potriano piú presto abbrucciare scorticandosi la faccia che levargli via, fino a tanto che la detta tintura facci il suo corso e a poco a poco da se medesima si parta. Quando gl'Indiani vogliono andar in battaglia si dipingono con questa xagua e con bixa, che è una cosa a modo di sinopia overo imboro, ma piú rossa, e anche l'Indiane usano molto questa dipintura.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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