Pagina (383/1260)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Similmente è bene ch'io dica quel che alla memoria m'occorre d'alcuni legni che sono in quella terra, e anco alcune volte si trovano in Spagna, i quali sono certi tronchi putrefatti di quelli che è molto tempo che sono caduti per terra, che sono leggierissimi e bianchi, e rilucono di notte propriamente come bracie accesa; e quando gli Spagnuoli trovano di questi legni, e vanno la notte per entrare e far guerra in qualche provincia, e gli è necessario andar alcune volte di notte per luogo che non si sappia il cammino, prende il primo cristiano che guida, e che va appresso l'Indiano che gl'insegna il cammino, una stelletta di questo legno e la mette nella berretta dietro sopra le spalle, e quello che lo segue va dietro tastandolo e vedendo quella stelletta che riluce, e il secondo porta un'altra, dietro al qual va il terzo; in questo modo tutti la portano, e cosí niuno si perde né s'allarga dal cammino che guida i primi. E perché questo lume o splendor non si vede molto lontano, è uno aviso molto buono, perché per esso non sono discoperti né sentiti li cristiani, non potendogli veder da lontano.
      Una molto gran particolarità mi s'offerisce, della quale Plinio nella sua Naturale istoria fa espressa memoria, ed è che dice quali arbori son quelli che sempre stanno verdi e non perdono mai la foglia, com'è il lauro, il cedro, l'arancio e l'ulivo e altri, i quali in tutto nomina fino 5 o sei. A questo proposito io dico che nell'isole e terra ferma saria cosa molto difficile trovar due arbori che perdino la foglia in alcun tempo, perché, ancorché abbi advertito molto in tal cosa, non ho veduto alcuno che mi ricordi che la perda, né anco di quelli che abbiamo portato di Spagna, sí come aranci, limoni, cedri, palme e melagrani, e tutti gli altri di qualunque sorte esser si voglia; eccetto la cassia, che questa la perde e ha un'altra cosa maggiore, nella quale è sola, che sí come tutti gli arbori e le piante nell'Indie spargono le sue radici nel fondo della terra quanto saria l'altezza di un uomo o poco piú e piú basso non passano, per il caldo overo disposizione contraria che piú a basso di quello che è detto si trovano, la cassia non resta d'andare piú a basso fin tanto che la trovi l'acqua, né tal cosa fa alcun altro arbore over pianta in quelle parti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





Spagna Spagnuoli Indiano Plinio Naturale Spagna Indie