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      Percioché, ancorché piccoli entrino nell'arte, non riescono però tutti i pilotti, come quanti vanno a studiare non riescono tutti dottori. Si può adunque tenere per cosa certa che chi non s'allieva nel mare da fanciullino non può riuscire marinaro perfetto: e con questo s'accorda un proverbio cortegiano, che chi non fu paggio sempre puzza di mulattiero. Voglio dire che, come da fanciulli si hanno da creare in corte li paggi, perché diventino ben creati e gentili cortegiani e non rieschino grissoni, cosí quelli che hanno da essere marinari di prova e atti pilotti bisogna che dalla fanciullezza comincino a soffrire e patire i disagi e i travagli del mare, per non isbigottirsi né invilirsi nel tempo delli pericolosi naufragii. E questo basti quanto al camino e quanto al secondo viaggio che l'admirante Colombo fece, continovando il discoprire di queste nuove terre.
     
     
      Del crescere e mancare del mare Mediterraneo; e del mare Oceano, dove cresce e manca quanto il Mediterraneo, e dove assai piú.
      Cap. X.
     
      Poi che abbiamo trattato dell'esercizio del navigare e di questi mari di qua, non è giusto che si lasci a dietro quello che ora qui si dirà che io ho veduto del mare Oceano, nel flusso e reflusso che fa, nel suo mancare e crescere, perché fino a questa ora niun cosmografo, né astrologo, né esperto nelle cose di mare, di quanti ne ho io dimandati, mi ha sodisfatto, né data conveniente ragione della vera causa che opera quello che io ho con gli occhi miei molte volte veduto. E quello che io dire voglio è questo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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