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      Egli ebbe solamente questo intento, che apprendessero la lingua e i costumi di quelle genti; e certo che per questo effetto sarebbono bastati 10 o 12, e non ve ne doveva piú lasciare, o ve ne doveva lasciare 200, li quali esso non aveva e non potea farlo, per potersene ritornare in Spagna. In effetto meno errò l'intenzion del Colombo in lasciarli che essi in non sapersi conservare e stare bene ordinati, tanto piú che gli aveva ammoniti e dato loro l'ordine che tenere dovevano per conservarsi fra quelle genti selvagge, promettendo loro anco molte cose, lasciandogli provisti di mangiare e di vestire; e gli lasciò anco loro dell'arme, gli essortò che non se ne servissero a niun modo se non forzatissimi, e gli raccomandò quanto piú affezionatamente seppe al Signore del paese Goacanagari, al quale donò anco molte cose perché meglio gli trattasse e favorisse. Restò un buon gentil uomo di Cordova chiamato Roderigo l'Arana, capitan di queste genti, e anco un gentil chirurgico, come s'è detto di sopra; ma perché la maggior parte di queste genti che restarono erano marinari e gente di libertà, e poco atti a sapere essequire quello perché il Colombo gli lasciava, vi perirono malamente.
      In effetto, parlando senza pregiudicio d'alcuni marinari, che sono uomini da bene e virtuosi e cortesi, io sono d'opinione che per la maggior parte quelli che s'esercitano nell'arte di mare vagliono poco, e con le persone e con l'ingegno, nelle cose di terra; perché, oltra che per lo piú son gente bassa e mal dottrinata, sono anco avidi di soverchio e inchinati forte alla lussuria, alla gola e alla rapina, e mal possono cosa alcuna soffrire.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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