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      Ma perché l'isola e la costiera di terra ferma sono abitate da arcieri caribi, che tirano le freccie avelenate con un'erba alla qual non si trova rimedio, e sono gente assai fiera e selvaggia, non si puote qui avere lingua con gl'Indiani, ancorché ne vedessero molti nelle lor pirague e canoe sulle quali navigano: delli quali vasselli e della lor forma si dirà appresso. Viddero medesimamente delle genti in terra ferma.
      Sta posta questa isola della Trinità nove gradi lungi dall'equinoziale, dalla parte del nostro polo artico, dalla banda che ella verso mezzogiorno si stende, perché dalla parte che è volta a settentrione sta in dieci gradi dall'equinoziale. È larga da 18 o 20 leghe, e lunga poco piú di 25. Quella terra che è a questa isola opposta dalla parte di mezzogiorno si chiama il Palmare, perché gran quantità di palme si viddero. E piú verso levante lungo la costiera di terra ferma sta il fiume Salso, che cosí l'admirante il chiamò perché, volendo torvi acqua, la ritrovò molto salsa. Da ponente in questa isola della Trinità sta la punta delle Saline, lungi dieci o dodeci leghe da terra ferma, e fra questa punta e terra ferma sta un golfo, che l'admirante il chiamò la Bocca del Drago, perché a guisa d'una bocca aperta di drago sta la figura di questo imboccamento; e dentro questo golfo sono molte isolette. E dalla punta delle Saline, che sta in 10 gradi dall'equinoziale, discorse per la costiera l'admirante verso ponente, e riconobbe alcun'altre isole, che le chiamò i Testigos; e ad un'altra isola pose nome la Graziosa.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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