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      È salso come il mare, perché v'ha come un occhio che col mare corrisponde, benché in alcune bocche di fiumi o di ruscelli sia dolce. Sono in questo lago tutte le sorte di pesci che sono nel mare, salvo che balene e altri simili grandi; benché vi siano tiburoni, che sono assai grandi, con altre molte differenzie di pesci, e tartuche, che chiamano gl'Indiani hicoteas. E nel tempo che fu molto questa isola abitata, si vidde anco abitata tutta la costiera di questo lago da ogni parte. Nel 1515 lo camminai io quanto è lungo, e ritrovai molti Indiani che vivevano in certi bei luoghi posti al paro di questo lago. Si stende questo lago, dalla parte ch'è piú vicina al mare fin dove piú dentro terra se ne entra, disdotto leghe. E perché vi sono molte peschiere era assai frequentato e abitato, perché il pesce è quella cosa che piú ordinariamente gl'Indiani mangiano.
      L'altro lago che ho detto che sia nella cima delle montagne di questa isola, è una cosa assai nuova e notabile, e benché siano in questa isola alcuni che ne ragionano, sono pochi o rari coloro che veduto l'hanno. E in effetto io un solo n'ho visto a chi si debba piú credere, perché è persona da bene, e oggi vive presso a questa città di San Domenico. Costui mi dice che nel tempo del governo del commendator maggiore don fra' Nicola d'Ovando, per ordine di lui andò con alcuni altri cristiani in quelle alte montagne dove nasce il fiume di Nicao, e spezialmente dove viveva il caciche Biauter, che stava a' piè d'un altissimo monte; il qual luogo è quindeci o sedeci leghe da questa città lontano.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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