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      Ora, tosto che questo cavaliero a questa isola Spagnuola giunse, gli scrisse il Roldano una lettera, e poco appresso se ne venne con tutti quegli altri che erano seco nella provincia di Sciaragua a servirlo, e a vivere sotto la debita obedienzia delli re catolici, de' quali erano vassalli. Questo commendatore Bovadiglia mandò in Spagna molte informazioni contra l'admirante e fratelli, mostrando le cagioni perché presi gli avesse: però in effetto le piú vere cagioni si restavano occulte, percioché sempre il re e la reina cercarono e tennero modo che questi Colombi s'emendassero piú tosto che restassero mal trattati. Io dirò qui quello che alcuni loro opponevano per colparli.
      Si diceva che l'admirante aveva voluto tener secreto il discoprimento delle perle, e che non lo scrisse mai fin che intese che in Spagna si sapeva, perché erano andati all'isola di Cubagua alcuni marinari nominati Nini: e che questo lo faceva per avere a capitulare di nuovo. Si diceva medesimamente che egli fusse assai superbo e oltraggioso, e che trattasse male i servitori e i creati della corte del re, e che troppo licenzioso si mostrasse, non obedendo alle lettere né agli ordini delli re suoi, se non quanto a lui piaceva, perché nel resto dissimulava e ne faceva a sua volontà. Ma d'altra maniera raccontano tutto questo alcuni altri e dicono che la mostra delle prime perle che s'ebbero fu dall'admirante mandata alli re catolici per un gentiluomo chiamato Arroial, tosto che egli le discoprí e ritrovò. E quello che piú di certo s'ha, che mai non mancarono nel mondo detrattori e invidiosi, onde, perché questo paese è lontano dal suo re, e quelli che qui vengono sono di differenti provincie e di contrarii desii e opinioni, ne nasce che le cose variamente si tolgano, perché ad alcuni pare che l'admirante usasse la giustizia mosso da un buon zelo del servigio di Dio e del suo re, altri al contrario l'interpretano e biasimano una tanta rigorosità; si che secondo la varietà delle passioni chi la dipingeva a un modo e chi ad un altro, e chi ne scriveva una cosa e chi un'altra, di maniera che s'effettuò la prigione dell'admirante, e vi diede gran colore l'essere esso poco paziente, e l'essere mal visto e riputato crudele.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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