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      Il perché Diego Mendez delli danari dell'admirante comprò un legno, e fornitolo di quanto bisognava lo mandò al suo signore, il quale sopra questo vassello se ne venne in questa isola Spagnuola. E in quel mezo il Diego se n'andò in Castiglia, a dar notizia alli re catolici di quello che avea l'admirante in quel viaggio fatta.
      Ma non è ben che noi ne passiamo in silenzio quello che all'admirante in quella isola avenne doppo che mandò Diego Mendez con le sue lettere al commendatore maggiore, perché è cosa degna di essere notata. Erano le genti che conduceva assai stanche, e una parte anco inferma, sí per li travagli passati in quel viaggio, come perché mal mangiato avevano e peggio riposato; quelli che si ritrovavano sani s'abbottinarono, a persuasione di duo fratelli chiamati Francesco di Porras e Diego di Porras: quello era capitano d'una caravella, e questo era contatore dell'armata. Ora costoro tolsero tutte le canoe che ivi gl'Indiani avevano, e diedero voce che l'admirante non voleva ritornare in Castiglia, perché aveva lor detto che aspettassero la risposta di Diego Mendez, che doveva lor mandare vasselli per ricondurli tutti. Non volendo adunque obedirli, s'imbarcarono in quelle canoe e si posero in mare, pensando potere passare su que' legni a questa isola Spagnuola; ma, perché molte volte il tentassero, non poterono però mai recare ad effetto, anzi, volendo ostinatamente esequirlo, se n'annegarono alcuni, onde deliberarono di ritornarsi dove l'admirante stava, con intenzione di prenderli i vasselli che li verrebbono.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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