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      Ma mentre che questi disubidienti e ribelli su questi loro disegni stavano, guarirono quelli che erano col Colombo restati, ancorché pochi fussero. Il perché, intesasi la malizia di coloro, l'admirante mandò don Bartolomeo, suo fratello, a resistere al loro mal proposito. Costui combattendo con que' ribelli li vinse e pose in fuga, e n'ammazzò tre o quattro e ne ferí molti altri; e questa fu la prima battaglia che si sa che si facesse fra cristiani in queste Indie, e i duoi fratelli Francesco e Diego di Porras furono prigioni.
      Ma prima che questa battaglia succedesse, gl'Indiani, veggendo che i cristiani sani s'erano andati via, e lasciato l'admirante con quelli pochi e infermi, non volevano dare a costoro da mangiare né altra cosa alcuna. Il Colombo, che vidde questo, fece raunare molti Indiani insieme, e disse loro che tenessero di certo che, se non davano da mangiare a' cristiani, sarebbe presto venuta lor sopra una pestilenzia che gli avrebbe tutti tolti del mondo. E in segno che egli dicesse il vero, soggiunse che essi nel tal dí (e segnalò loro il dí) e nella tale ora vedrebbono insanguinata la luna: il che disse egli perché, essendo buono astrologo, sapeva che doveva la luna di certo eclissare. Quando adunque gl'Indiani viddero, in quel tempo che egli detto aveva, eclissata la luna, credendo che quanto egli detto aveva fusse dovuto essere vero, molti di loro a gran voce e piangendo vennero a chiedere perdono, e a pregare l'admirante che non stesse sdegnato con loro, dandoli tutto quello che a lui e gli altri suoi facea di bisogno.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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