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      Ma perché meglio s'intenda l'unione di queste due chiese e vescovadi, si dee sapere che, quando fu fatto il primo vescovo di questa città, fra' Garzia, fu anco fatto il primo vescovo alla città della Concezione della Vega, don Pietro Suares di Deza. E questo fu il primo vescovo che in queste Indie passò, doppo la cui morte non provedettero altramente di vescovo a questa città della Vega; percioché, vacando la città della Vega del suo primo vescovo don Pietro, e questa di S. Domenico del suo secondo maestro Alessandro, volle la maestà cesarea unire amendue queste chiese sotto una mitra, perché a due prelati l'entrate erano poche e ad uno erano sufficienti; e cosí vi creò vescovo fra' Luigi di Figueroa, dell'ordine di s. Hieronimo della Meggiorada, e furono ispedite le bolle in Roma nel 1524. Ma prima che elle venissero morí questo eletto nel suo monasterio della Maggiorada, dove era priore, e cosí la maestà cesarea ne fece grazia a d. Sebastiano Ramires, ch'è il vescovo che oggi abbiamo. Ed egli, stato che fu alquanto in questa città, passò per ordine di sua maestà nella Nuova Spagna, col medesimo carico di presidente che qui aveva, per riformar quella terra. E questo basti quanto ai prelati.
      Parliamo ora della chiesa stessa, nella quale, oltre ch'ha i suoi canonici e l'altre sue dignità, con quanto al servigio del culto divino appartiene, è assai bene edificata in quello che se ne vede fatto e quando sarà fornita sarà tale che alcune delle chiese catedrali di Spagna non le avranno vantaggio, perché è fatta di belli e forti marmi vivi, de' quali nella costiera del fiume presso la città ve n'ha gran quantità; in tanto che si trova cosí bene edificata questa città che non è terra in Spagna tanto per tanto che l'avanzi, lasciando da parte la nobile città di Barzellona, perché, di piú di questa gran commodità della pietra ch'io ho detta, non vi manca cosa alcuna che per fare una eccellente fabrica sia di bisogno; onde vi sono molte case principali e palazzi ne' quali potrebbe ogni gran prencipe stare, e ve ne sono anco alcuni tali che di gran longa non vi giungono case nelle quali, in alcune buone terre di Spagna, ho io veduto alloggiare la maestà cesarea, e quanto al bello edificio e quanto alla vista e sito loro.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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