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      E giunta che ella fu in Spagna, di quivi a pochi dí accasò la figliuola piccola che aveva menata seco con don Giorgio di Portogallo, conte di Gelves in Siviglia; ed essa se n'andò alla corte. Ma, perché l'imperatore era già passato in Italia ad incoronarsi in Bologna, fu forzata a restare nella corte dell'imperatrice, a sollecitare i signori del consiglio di Sua Maestà sopra i negozii dell'admirante don Luigi suo figlio; e fu dall'imperatrice assai bene trattata e favorita, e fu don Diego Colombo suo minor figliuolo ricevuto per paggio del serenissimo prencipe don Filippo; e fu per ordine di Sua Maestà ordinato che si dessero per aiuto di costà 500 ducati ogni anno a don Luigi dell'entrate regie di questa isola, e li furono anco fatte altre grazie.
      Ma, ritornando al governo di questa isola Spagnuola e alla audienzia reale, dico che, partito il vescovo presidente per la nuova Spagna, come s'è detto, ad altri piacque ad altri dispiacque, perché alcuni non l'avrebbono voluto cosí giusto, altri come giusto lo desiderarono. E cosí restò questa audienzia con li tre auditori già detti, il licenziado Alonso Zuazo, il dottore Rodrigo Infante e il licenziado Giovan di Vadiglio, i quali governarono questa isola e l'altre, con una parte di terra ferma che è di lor giurisdizione, come persone di molta esperienzia e dottrina, facendo in questa città residenzia; finché vi venne, come s'è detto, il reverendo signore il licenziado Alonso di Fonte Maggiore per presidente di Sua Maestà, e cosí vi risiede con gli auditori che si son detti.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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