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      Nella prigione del medesimo re Francesco si compose un'altra canzone o areito che dice: "Re Francesco, mala guida, dalla Francia voi portaste, poi che qui prigion restaste, di Spagnuoli presso a Pavia". E pur cosa nota è che questo passò cosí in effetto, che, stando il re Francesco di Franza con ogni suo sforzo sopra Pavia, fu in battaglia vinto e fatto prigione, col fiore della Francia, a' 24 di febraro del 1525 dal valoroso capitano il signor Antonio di Leva, e dall'essercito imperiale che lo soccorse. Sí che questa ballata o arieto è tale che a guisa d'una istoria farà sempre chiara una cosí gloriosa vittoria, per accrescere i trofei della maestà cesarea e de' suoi Spagnuoli; e mentre durerà il mondo e dai fanciulli e dai vecchi si canterà sempre questa canzone.
      E di questo modo ne vanno oggi molte altre simili per tutto, che si cantano e si sanno da quelli anco che non sanno leggere; sí che bene fanno gl'Indiani a fare in questa parte il medesimo, poiché, non avendo lettere, suppliscono ad una lunga fama con queste ballate. Mentre che presso di loro queste ballate e canzoni durano, vanno alcuni altri Indiani e Indiane intorno, dando a bere a' ballatori, senza fermarsi però la danza: e bevono certi beveraggi che fra loro si usano, onde finita la festa restano la maggior parte di loro ebri e gittati per molte ore per terra; di modo che questa stessa ebrietà è quella che impone fine alla ballata. E questo è quando l'areito è solenne, perché altramente bevono senza imbriacarsi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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