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      Ma quando essi dormono in casa si servono degli stanti o posti della casa invece degli alberi per suspendere questi letti, e se fa freddo vi pongono o carbone o bragia di sotto o quivi presso. Però in effetto, a chi non è uso di simili letti, non piacciono molto, salvo se non sono molto larghi: perché la testa e i piè di chi vi dorme vengono a stare in alto, e i lombi e la schiena a basso, che è una cosa molto disagiata. Ma quando sono ben larghi si può la persona coricare nel mezzo di loro per traverso, e cosí vengono a stare ugualmente tutte le membra.
      Per dormire in campagna, e massimamente dove sono alberi per attaccarli, mi pare che questa sia la miglior maniera di letti che possa essere, perché questa manta che s'è descritta e serve per letto è portatile, e un garzone la porta sotto il braccio: e non sarebbono poco giovevoli usandoli negli eserciti in Spagna, in Italia e negli altri luoghi del mondo, perché non morrebbono tante genti l'inverno e ne' tempi tempestosi quanti ne muoiono per dormire in terra. E in queste Indie li portano gli uomini da guerra dentro della havas, ceste o serrate, come si dirà appresso, che si fanno delli bihaos, e a questo modo vanno ben conservati e netti, e le genti non dormono stese in terra come negli alloggiamenti di cristiani si fa in Europa, in Africa e nelle altre parti. Che se qui questo non si facesse, per essere la terra molto umida, questo sarebbe maggior pericolo per la vita degli uomini che non sarebbe la guerra istessa.
     
     
      De' matrimonii degli Indiani, e quante mogli hanno, e della lor libidine; e in che gradi non prendono moglie, e con che religione raccolgono l'oro, con altre cose notabili.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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