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      Delle case o stanze degl'Indiani di questa isola Spagnuola.
      Cap. I.
     
      Gl'Indiani di questa isola Spagnuola vivevano appresso le rive de' fiumi o nelle costiere del mare, o ne' luoghi dove piú lor piaceva o era piú al proposito loro, cosí in luoghi erti come in luoghi piani e in valli e boschi; e vicino alle lor terre e abitazioni tenevano i loro lavorecci, dove raccoglievano i loro maiz e iuca e avevano i loro alberi fruttiferi. E in ogni piazza di ciascuna lor terra era un luogo deputato per lo giuoco della palla, che essi chiamano batei. Su l'uscire delle terre erano medesimamente luoghi eletti e maggiori delle piazze, per questo stesso effetto del giuoco della palla. Ora, le lor case e stanze, che essi chiamano buhio, erano fatte di due maniere, secondo la volontà dell'edificante. L'una maniera era questa. Ficcavano bene in terra molti travicelli forti e di conveniente grossezza, quattro o cinque passi l'uno dall'altro lontani, e collocati in circolo secondo la grandezza della casa; sopra questi travicelli poi stendevano dall'uno all'altro altri legni piani e grossi, e sopra di questi drizzavano certi lunghi perticoni col grosso in giú e col sottile in su, onde nella cima venivano ad unirsi tutte le punte loro a guisa di un padiglione; e sopra queste pertiche ponevano a traverso o canne o altre simili materie, a due a due e un palmo o meno l'una dall'altra distante; e sopra questo lavoro coprivano poi di paglia delicata, sottile e lunga (altri lo coprivano con foglie di bigai, altri con le cime istesse delle canne e altri con frondi di palme); e nella parte da basso, quanto erano alti i primi travicelli fissi in terra, in luogo di muro vi ponevano di passo in passo canne ben fisse in terra, e cosí giunte e ristrette insieme come stanno i diti nella mano, e le legavano ben forte con besciuchi, che sono certe correggie tonde che nascono avvolte negli alberi e ne pendono poi (e sono questi besciuchi una buona e forte legatura, perché sono durabili e non si putrefanno, e servono a punto in vece di chiodi per legare e stringere forte insieme un legno con un altro, e le canne medesimamente). Questi buhii, o case di tal modo fatte sono dagl'Indiani chiamate canei, e sono migliori che l'altre per il vento, perché nol raccolgano cosí di pieno.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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