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      Delle saline naturali e artificiali che gl'Indiani di questa isola Spagnuola avevano, prima che i cristiani vi passassero; e di quelle che ora vi sono.
      Cap. VI.
     
      È cosa naturale e costumata dagl'Indiani il sapere fare il sale in tutte queste Indie, e a quelli spezialmente che nelle costiere del mare vivono, che l'acqua marina cuocono per cavarne 'l sale; e cosí costumarono di fare in quest'isola, ne' luoghi dove dimoravano lontani dalle naturali saline. Ma, perché io ho veduto in terra ferma fare agl'Indiani il sale, dirò a che modo lo faceano quando io passerò a scrivere le cose di quella contrada; perché, quanto a quello di quest'isola, io mi sodisfaccio in questo caso, poiché vi eran le saline naturali: che già nella riviera del fiume Iache, che va ad uscire dalla parte di tramontana, a pari di Monte Cristo, ed è un gran fiume, vi sono certe saline di buono sale.
      Ho detto che questo fiume va ad uscire dalla parte di tramontana, perché in quest'isola vi è un altro fiume dell'istesso nome che va ad uscire dalla parte di mezzodí; ma quest'altro, prima che giunga al mare, si incorpora e congiunge col fiume Neiva, siché l'altro Iache ch'io dissi prima delle saline va a scaricare le sue acque nel mare di tramontana. Vi sono altre buone saline in Porto Formoso, ch'è 15 leghe lontano da questa città di S. Domenico, nella costiera di mezodí: e ivi questa città si provede di sale, perché sono queste saline molto abondanti; benché non l'avessero già gl'Indiani, perché questa città da poco tempo in qua l'ha fatte.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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