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      Questo fiume è de' principali, ed è di grandissima utilità per le gran possessioni e belli territorii e ingegni da zuccaro che nelle sue riviere e per tutta quella contrada sono. Questo solo fiume, con gl'ingegni da fare il zuccaro e con li bestiami e altre cose che per questo effetto solo si tengono, bastarebbe a fare ricchissima qual si voglia città del mondo dove ciò fosse. Entra questo fiume in mare da mezzodí, come gli altri che si sono detti, e lungi quattro leghe o poco piú da questa città di San Domenico.
      Iuna è un altro fiume, un de' piú violenti di tutta questa isola, e passando per la terra del Bonao va a entrare nel mare dalla parte di tramontana; e ha presso le sue riviere molti poderi e ottimi pascoli.
      Iache è il nome di due fiumi in questa stessa isola. L'uno di lor si congiunge con Neiva, che è uno altro fiume maggiore, nel quale Iache entra prima che nel mare giunga, di modo che non ha nome che di Neiva quando con l'onde salse si mescola: e per questo non si fa tanto conto di questo come dell'altro Iache del quale qui si tratta, e si dice che egli ne va nel mare dalla parte di tramontana al paro di Monte Cristo; e ha appresso le rive sue buone saline, come s'è nel precedente capitolo detto. Questo fiume è violento, e ha appresso di sé ottimi e gran pascoli, con campagne e prati bellissimi e altri ricchi poderi. L'altro Iache, o Iachitello, va nel mare insieme con Neiva dalla parte di mezzogiorno, come s'è già detto di sopra, ed è molto differente dall'altro Iache, che va, come s'è detto, ad uscire nel mare di mezzogiorno.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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