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      Ma il commendator maggiore, perché questi contadini erano d'un luogo presso la terra sua, volse aiutarli e non trattarli rigorosamente, accioché si godessero della ventura loro, poiché Iddio gliela avea mandata; e cosí li favorí, ed ebbe gran piacere, insieme con tutta la città, che cosí ricche minere ritrovate si fossero. Ma non si puoté, con i tre contadini, ottenere che volessero andare a cavarvi piú oro né restare piú nel paese; onde, perché erano villani e di poco animo, parendo loro d'essere ricchi con quello ch'avevano, e d'avere piú di quello ch'essi meritavano, se ne ritornarono subito in Spagna, con l'istessa nave con la quale venuti erano.
      E da queste stesse minere cavò il licenziado Bezera, medico e cittadino di questa città, altri cinque o seimila castigliani d'oro. E dapoi si presero quelle minere per il re, e perché era ivi proprio il nascimento dell'oro, se ne cavarono per i re catolici molte altre migliaia di castigliani. Fu cagione questa novella, che si sparse tosto per la Spagna, della buona fortuna de' tre di Garovilla, che molti contadini e altre persone di piú qualità passassero in quest'isola a far prova della lor sorte. E molti di loro in questa impresa morirono e molti altri vi si rimediarono, perché alla fine non tutti con uguale ventura cavano l'oro; perché ad alcuni pare che gli fugga l'oro dalle mani, ad alcuni altri pare che l'oro vada a trovarli, come suole l'istesso accadere nell'altre cose e negozii ne' quali l'uomo si pone.
      E con questo ch'ho detto, ho compiuto a quello che tocca a' metalli di quest'isola Spagnuola; e il prudente lettore ne dee raccorre quanto gran tesoro potrà essere andato in Spagna da quest'isola, e dall'altre che sono abitate da' cristiani e dalla terra ferma di quest'Indie, dopo che queste contrade si discoprirono, non solo ad utile de' re di Spagna (de' quali è questo ricchissimo imperio), ma de' lor vassalli e sudditi anco assai piú, perché il re non n'ha se non il quinto de' suoi diritti, e in alcune provincie, per fare grazie a' suoi vassalli, il decimo e meno; e questo d'oro puro solo, senza le perle e l'altre utilità grandi e di molta importanzia che 'n queste terre sono, e delle quali in tutto il mondo tanto utile ne risulta.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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