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      Una sola di queste pigne odora quello che odorano molte persiche e molti melocotogni che insieme stessero, e assai meglio, perché elle imitano amendue questi odori. Questo frutto è sugoso, e ha una buona carnosità e graziosa al gusto, ed è cosí grosso quanto è un mezzano mellone, e piú anco e meno. E di ciò ne è cagione il non essere tutte queste pigne né d'una spezie né d'un sapore, ancorché si rassomigliano estrinsecamente. Alcune ne sono alquanto agre, o per essere campestri e mal coltivate o per stare in terreno disconvennevole e sproporzionato, o pure perché in tutti i frutti accade che l'uno sia migliore dell'altro, come vediamo de' melloni, de' quali uno ne serà perfetto e buono, l'altro cattivo; il medesimo aviene delle pere e di tutti gli altri frutti. A questo modo una di queste pigne avrà gran vantaggio all'altra; ma con la buona e perfetta non si può comparare altro frutto alcuno di quelli che io ho veduti.
      Credo bene che non mancaranno di quelli che non si conformeranno col parer mio, perché ho veduto in Spagna e in altri luoghi del mondo contendere alcuni, e dire che le fiche siano migliori che le pere; e altri dire che il cotogno sia migliore che il persico e che la pera e fico; e altri che l'uve sono migliori che i melloni e che gli altri frutti già detti. Chi ha adunque un gusto a qualche cosa particolare inchinato, pensa che chi dice il contrario di quello che esso sente non abbia il gusto che doverebbe. Ma lasciando le affezzioni de' palati da una parte, che credo che siano cosí varii e differenti come sono i visi stessi degli uomini, dico che se questo s'ha da giudicare senza passione, crederei che la maggior parte delle genti sarebbono dell'opinione mia, ancorché io meno che degli altri di questo frutto mangio.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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