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      E le navi che se ne ritornano in Spagna se ne portano le molte botte piene di questa buona e perfetta cannafistola.
      Vi sono ora in questa città, che vi sono state poste, molte belle pergole di quelle di Castiglia, che producono buone uve: e cosí credo che in gran copia vi farebbono se le genti che qui sono vi si dessero e v'attendessero come si converrebbe, perché, essendo il terreno qui umido, tosto che la pergola ha dato il frutto, se tosto si pota ritorna tosto a gemmare e a fare il frutto di nuovo, e per questa cagione s'invecchiano presto. Queste viti che vi sono si portarono di Castiglia, e per le possessioni e per l'altre terre dell'isola si veggono anco delle altre pergole, che pure di Spagna vennero, benché e in questa isola e nelle altre e in molte parti di terra ferma siano molte pergole e viti selvagge e di buone uve; e ciò n'ho di molte mangiato in terra ferma, perché comunemente ve ne sono. E cosí credo che avessero principio nel mondo le prime viti, le quali poi coltivandosi e procurandosi diventarono migliori e si dimesticarono.
      Sono in questa città alcuni alberi d'olive belli e grandi, che vennero medesimamente di Spagna, ma sono sterili e non fanno frutto alcuno, se non solo fronde. Ne sono anco in alcuni poderi e in altre parti dell'isola, ma come ho detto sono infruttiferi. E certo che questa è una cosa molto notabile, che tutti gli alberi di frutti con osso che si sono portati di Spagna o d'altri luoghi in queste isole con gran difficultà vi apprendono, e se vi apprendono non producono frutto alcuno, ma frondi solamente.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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