Pagina (840/1260)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma Iddio li soccorse, perché si diede loro tosto a bere olio perché vomitassero, e se li fecero altri rimedii con li quali si aiutarono e scamparono la morte, ma non poco stanchi e deboli per qualche giorno.
      Concludendo in questa materia, dico che ne' principii che cominciarono i cristiani a provare ed esperimentare in se stessi questa purga delle avellane, finché accertarono a misurare gli stomachi loro con la quantità che prendere ne dovevano, se ne ritrovarono molti burlati e altri beneficiati, perché i medici nostri non le conoscevano né le sapevano applicare. Ma ora molti le vogliono e le stimano, e ne mandano anco in fin di Spagna per esse.
     
     
      Delle piante del bambagio in questa isola Spagnuola.
      Cap. V.
     
      In questa isola Spagnuola si ritrova molto bambagio selvaggio. Nelle possessioni medesimamente ne sono alcune piante poste a mano; e questo è migliore di quello che sta per li campi, ed è piú bianco e fa le piante piú alte, perché ve ne ha alcuna che cresce quanto è una volta e mezza o due un uomo. E si pongono e, senza averne piú cura, continuano in dare il loro bambagio. Ma perché ora in questa isola non vi si danno a cultivarlo, non se ne fa tanto quanto se ne faceva nel tempo degl'Indiani, che ne avevano piú cura. I cristiani non si curano di questo guadagno, ancorché sia buono e che sarebbe per crescere quanto essi volessero, cosí qui come in terra ferma, dove tutto l'anno ordinariamente lo seminano e raccolgono. Ma quello di terra ferma è basso a comparazione di questo di qua, benché abbia io anco là vedute di queste macchie e piante alte.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





Iddio Spagna Spagnuola Spagnuola Indiani