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      Ma non sono già però di quelli calami buoni per scrivere, ancorché in questa isola ve ne siano alcuni pochi buoni.
     
     
      Delli giunchi che in questa isola Spagnuola sono.
      Cap. VIII.
     
      Sono in questa isola giunchi come quelli di Spagna, ma minori assai, nelle ripe d'alcuni laghi o stagni. Ve ne sono anco certi altri che in Spagna li chiamano giunchi d'India, e in Castiglia e in altri luoghi sogliono li vecchi per bastoni servirsene, e alcuni anco li portano per certa autorità. Sono grossi a tre cantoni, e ve ne sono altri piú sottili e molto leggieri. Questi, ancorché in Ispagna cosí li chiamano, non sono in effetto giunchi; e gli ho qui posti per cavare di questo errore coloro che di questo nome li chiamano, perché nel vero non sono altro che foglie d'una certa spezie di palme che in questa e nell'altre isole di queste Indie sono, e molto piú in terra ferma. Piacque ad alcuni chiamarli giunchi perché nel massiccio di questi bordoni si somigliano alli giunchi; ma nel vero qui sono palme, anzi frondi di palme, le quali nascono infin dal pedale e molte insieme e molto alte; né si fa grande questo albero, perché non è altro che un circuito grande di queste foglie; e il forcolo o la schiena, che sta nel mezzo di queste pampane è il bordone, che ho detto che usano in Spagna i vecchi e che lo chiamano giunco. E questo tal bastone o pidicino fino ben alto da terra produce la foglia, come la palma. Ve ne sono bene grossi, ma portano li sottili in Spagna per farne bastoni da vecchi. E se ne ritrovano qui piú grossi di quello che sarebbono due o tre di questi piccioli giunti insieme, e sono assai leggieri e di poco peso.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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