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      Ma nel vero, secondo che s'è detto delli travagli e fame che i primi cristiani in questa isola passarono, si può presumere che quanto vi era da mangiare tutto lor in quel tempo paresse assai saporoso e buono, ancorché non fosse.
     
     
      Dell'animale chiamato mohui, che era anco in questa isola Spagnuola.
      Cap. III.
     
      Il mohui è un animale alquanto piú picciolo della hutia, e del medesimo colore berrettino, ma piú chiaro. Questo era il cibo piú prezioso e piú stimato dalli cacichi e signori di questa isola. La forma e fattezza di questo animale era molto simile alla hutia, salvo che aveva il pelo piú grosso e piú duro, e piú acuto e arricciato. Io non ho veduto questo animale, ma tutte le cose che ne ho dette le ho intese da molti degni di fede, che vivono oggi in queste parti, e gli viddero e ne mangiarono, e lo lodono per carne migliore di niuna altra di quelli animali che piú di sopra si sono descritti.
     
     
      Dell'animale cori, che già vi fu, e ora è in molte case di questa città di San Domenico.
      Cap. IIII.
     
      Cori è un animale picciolo, ha quattro piedi, ed è della grandezza d'un mediocre coniglio selvaggio; e paiono questi cori in effetto una spezie di conigli, ancorché tenghino il mostaccio a maniera di topo, ma non già cosí acuto. Hanno l'orecchie assai picciole, e le portano cosí ristrette, e congiunte naturalmente col capo, che molte volte pare che non le abbiano. Non hanno coda alcuna, e hanno assai delicati i piedi dinanzi e di dietro, dalle giunture delle gambe in giú. Hanno tre deti, e un altro piú picciolo, che sono quattro.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





Spagnuola San Domenico