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      Ma lasciamo questa generalità, poiché tutti questi pesci sono anco nel mare di Spagna, e nei suoi fiumi anco, quelli che sono di fiumi; e veniamo alla particolare e speziale relazione d'alcuni dei già detti e che sono in queste parti; perché questo libro non ha da servire solamente a questa prima parte di questa naturale istoria dell'Indie, ma alla seconda parte anco, dove fuggirò di replicarvi molte cose che qui si dicono. E perché ho detto in questa generalità del pescare degli Indiani, che pescano con bastoni imitando il pescare con canna che si fa in Spagna, e con corde anco e bollettini, dico che queste due maniere di pescare essi l'appresero da' nostri cristiani, perché essi, prima che i nostri qui venissero, non avevano ami. Lasciando adunque queste due maniere di pescare da parte, dico che gl'Indiani si servivano degli altri modi che si sono detti, e d'altri medesimamente, come era con certa maniera di nasse picciole nei fiumi, e facevano per queste vie del continovo gran caccie. Ma veniamo a' pesci particolari.
     
     
      Delle balene, che sono nei mari dell'isole e di terra ferma di queste Indie.
      Cap. II.
     
      Secondo che Plinio nel suo nono libro scrive, trattando degli animali acquatici, le balene sono assai grandi animali; ma io non posso cosí liberalmente parlare della misura o grandezza che esso loro dà, perché non le ho misurate né vedute in terra. Le ho ben viste nel mare molte volte, e per quello che per l'estimativa degli uomini di mare, e a quello che esse mostrano quando spruzzano in alto l'acqua, che qualche poco di lontano pare che sia una vela di nave, si può giudicare che non siano minori di quelle che si veggono per le costiere di Spagna, e ve ne ammazzano alcune.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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