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      E cosí in campagna e nelle caccie di notte con questi cocui fanno le genti quello che loro bisogna, senza temere né vento forte né acqua che smorzi loro il lume. Quando andavano di notte gli uomini da guerra in questa isola a far assalto, la sentinella o la scorta che giva avanti si poneva in testa un cocuio, e serviva per faro a tutte le altre genti che lo seguivano.
      Questa chiarezza che ha questo animaletto negli occhi l'ha medesimamente ne' fianchi, onde, quando volando apre l'ale, mostra maggior chiarezza per quella che allora anco sotto l'ali discuopre, che è tanta quanta è quella degli occhi: e cosí volando si viene ad adoppiare la luce. Costumano di tenere presi e rinchiusi questi cocui per lo servigio di casa, e per cenarvi di notte senza altro lume. Il che facevano medesimamente nel tempo adietro alcuni cristiani per non spendere in oglio che per le lucerne bisognava, percioché era l'oglio in quel tempo molto caro perché non ve ne era; e quando vedevano che il cocuio si smorzava o andava perdendo questa virtú risplendente, o per l'affanno della sua prigione o pur perché egli veniva meno, lo scioglievano e lo lasciavano in libertà, e prendevano degli altri per gli altri giorni seguenti. Si fregavano gl'Indiani il viso e 'l petto con certa pasta che di questi cocui facevano, e quando stavano nelle lor feste e volevano prendersi piacere, andavano a quel modo a porre spavento a chi del tutto fuori di questo pensiero si ritrovava, o che non sapeva quello che questo fosse, percioché tutto quello che con questa pasta unto si ritrovava pareva proprio che di fuoco acceso fosse.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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