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      E per queste cagioni viveva e signoreggiava in questa parte il maggior signore dell'isola, al quale molti altri cacichi obedivano. Sono anco in questa costiera di mezzogiorno molti buoni porti. Quanto agli uccelli, agli animali terrestri e pesci e arbori, e alla portatura o abito e nella maniera delle genti, questa isola in cosa alcuna non differisce da quello che s'è già detto dell'isola Spagnuola, salvo che gl'Indiani del Borichen erano arcieri e piú uomini di guerra, ma cosí ignudi andavano, e del medesimo colore e statura erano. La maniera delle loro barche o canoe era quella stessa che s'è già nell'isola Spagnuola descritta.
      Quello in che queste due isole differivano si dirà appresso in alcune cose particolari, perché prima che vi passiamo è bene che si dica il modo come fu questa isola conquistata da' cristiani, insieme con alcune altre cose notabili che nella sua pacificazione passarono. Questa isola di Borichen ha quasi per lo mezzo suo un monte che vi si stende di lungo, con molti e buoni fiumi e acque che per molte parti la irrigano. Ma il maggior fiume e piú principale entra in mare dalla parte di tramontana, e si chiama Cairabon. Un altro, nella medesima costiera piú verso oriente, si chiama Tainiabon. Un altro, chiamato Baiamon, va in mare presso dove la sua foce confina con la isoletta nella quale sta fondata la principale città dell'isola, chiamata San Giovanni di Porto Ricco, perché una lingua d'acqua salata, che entra dal mare alla detta foce, lascia quello spazio diviso, dove sta da una parte e nel piú erto luogo della costiera la detta città, chiamata di San Giovanni come l'isola; e ha vescovado, ed è una buona terra, che potrà avere da cento cittadini o case, con una bella chiesa catedrale, della quale ancor vive il primo vescovo, chiamato don Alonso Manso, buon prelato e religiosa persona, e che fu già sacrestano maggiore del serenissimo prencipe don Giovanni, mio signore, perché doppo la morte del prencipe fu egli dal re catolico eletto a questa dignità vescovale, nel medesimo tempo che furono fondate le chiese e vescovadi della isola Spagnuola, nel 1511. E sempre è stato costui persona esemplare e di molta santità.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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