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      Del primo popolo di cristiani che fu in questa isola di Borichen,
      e perché poi si mutò da un luogo ad un altro.
      Cap. III.
     
      Nel tempo che Giovan Ponze governava questa isola di S. Giovanni, fece la prima terra nella quale i cristiani abitarono in quella isola, dalla banda di tramontana, e le pose nome Caparra. In questa terra fece egli una casa di terrappini, e col tempo ve ne fece un'altra di pietre, perché era nel vero persona inchinata ad edificare e fare popolo. Ma, per la indisposizione del sito, fu questa terra mal sana e travagliata, perché stava fra boschi e paludi, e le acque vi erano assai cattive; né i fanciulli vi si potevano allevare, perché, come lasciavano il latte, s'infermavano e diventavano d'un colore pessimo, e fino alla morte sempre andavano di male in peggio; e tutti i cristiani andavano pallidi e infermi. Stava questa terra una lega lungi dal mare, e tutto questo spazio era paludoso e travagliato per condurre le vettovaglie dalla marina al popolo, il quale fu fondato ed ebbe principio nel 1509; e stette in piè da dodeci anni, finché si mutò poi e trasferí dove sta al presente, che è una terricciuola posta nel medesimo luogo dove solevano discaricare le navi. E certo che qui dove ora sta vive assai sano il popolo, ma nel vero le cose necessarie con gran difficoltà e travaglio vi si hanno, perché bisogna per mare con le barche e canoe condurle, come sono legna, acqua buona ed erba, cosí per li cavalli come per coprirne le case, e altre molte cose che in quel luogo non si hanno.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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