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      In compagnia di costui andava un altro valente uomo chiamato Giovan di Leon, che imitava assai Sebastiano Alonso, perché era molto disciolto e ardito e di buone forze, e aveva bene la lingua indiana; e nelle cose dove si ritrovò, che furono molte e in terra e in mare, si segnalò molto come persona valorosa e di grande animo. Ma amendue costoro furono mal premiati de' loro servigi e travagli, perché nel compartimento degl'Indiani né essi né gli altri valenti uomini che s'erano in quella conquista portati bene vi furono conosciuti non che premiati, come era il dovere, e se ad alcuno fu pure qualche cosa data, fu cosí poca che non se ne potevano sostentare. Cosí si costuma e si vive, che un si gode delli sudori e delli travagli dell'altro, e chi merita si lascia da parte in oblio e non ben sodisfatto, e quelli che non sono cosí degni di essere remunerati si godono de' premii che loro non toccano. Questi sono i frutti del mondo, e gli uomini fanno come uomini e si lasciano dalle passioni guidare, perché meglio vediamo che solo Iddio è il vero e giusto premiatore; e il tempo ci insegna che, né quelli che compartirono, né quelli a' quali fu ingiustamente compartito, molto tempo ne godettero.
      Vi fu anco un altro, Giovan Lopes, gran sentinella e molto esperto nelle cose del campo, ma non già di cosí grande animo quanto gli altri due detti di sopra. Questo ufficio di sentinella è piú artificioso e senza comparazione di maggiore accortezza in queste parti che non in Spagna, perché qui il paese è molto intricato e pieno d'alberi, e non cosí aperto e chiaro come in Castiglia e negli altri regni de' cristiani.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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