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      E io in ognuna di loro servo l'ordine di dire quando e come furono discoverte, e perché chi sa cosmografia intenda meglio il sito e termini loro, le distinguo e noto per l'altezza e gradi del polo. Dirò adunque appresso in questa di Cuba che terre di cristiani vi siano, e da chi e come fu conquistata e pacificata, e che governatori vi sono stati, e da chi e per qual via da questa isola di Cuba si discoprirono Iucatan e la Nuova Spagna. Si dirà anco degli animali, uccelli e pesci che vi sono, e de' serpenti grandi che vi si ritrovano, e degli alberi e piante medesimamente, e della forma degl'Indiani di quella isola, e d'alcune lor cerimonie e riti che usano nella loro idolatria e matrimonii, e del modo anco del viver loro, con altre particolarità e cose notabili che vi si veggono.
     
     
      Del sito dell'isola di Cuba per li gradi del polo e per gli suoi piú vicini termini.
      Cap. I.
     
      L'isola di Cuba sta da questa Spagnuola lontana 20 leghe, che, a ragione di quattro miglia per lega, sono 80 miglia. Dalla punta o capo che chiamano Maici, che è la parte piú orientale dell'isola di Cuba, fino alla punta di Santo Nicola si stende questa isola in lungo quasi 300 leghe, benché in molte carte non ne le attribuiscano piú che 220, e chi piú e chi meno. Quelli che l'hanno caminata particolarmente per terra dicono che ella è da 300 leghe, poco piú o meno, lunga: e cosí l'ho io molte volte inteso dire dall'adelantado Diego Velasques, che vi fu molti anni capitan generale e luogotenente dell'admirante. Il medesimo ho udito dire dal licenziado Alonso Zuazo, che vi fu anco un tempo, e costeggiò e caminò l'isola.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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