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      Ma perché s'è fatto di sopra menzione della minera della pece che nell'isola di Cuba si trova, voglio che ne resti il lettore meglio informato, come potrà nel seguente capitolo vedere.
     
     
      Del fonte o minera del bitume che nell'isola di Cuba si trova.
      Cap. VIII.
     
      Nella costiera dell'isola di Cuba da tramontana, presso al Porto del Prencipe, è una minera di pece, la quale si cava a lastre e pezzi, ed è ottima per impecciarne le navi, ma s'ha da mescolare prima con molto sevo o olio e poi questo effetto farne. Io non ho veduto questo fonte o minera, ancorché io sia in quella isola stato. Ma questa è una cosa assai nota, e la intesi dall'adelantado Diego Velasco, che governò gran tempo quell'isola, e dal capitan Pamfilo di Narbaes, che accappò di conquistare Cuba, e da' pilotti Giovan Bono di Chescio e Antonio Alamines, e d'altri cavalieri e gentil uomini degni di fede, che molte volte questa pece o bitume viddero e il luogo dove ella nasce: e tutti l'approvano per buona, e sufficiente per impecciarne le navi. Io ho questa pece veduta, e me la mostrò e diede un pezzo Diego Velasco, e io la portai nel 1523 in Spagna per mostrarla in Europa. Ma questa non è cosa nuova, poiché Plinio nel secondo libro della sua istoria scrive che il lago Asfaltide in Giudea produce bitume, e nel sesto libro dice che in una provincia chiamata Corambi è un fonte di bitume. E non solamente Plinio scrive che le fonti de' bitumi si trovino, come ho detto, ma anco Q. Curzio nel V libro dice che nella città di Memi è una gran grotta, dove scaturisce un fonte che versa gran copia di bitume.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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