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      E portarono alcune mantigliette di cottone tinto, che le compartirono a que' nostri che ivi erano, e diedero anco loro certi cannelli neri con suffumigii, che essi come tabacchi prendevano; e con cenni e segnali dissero al capitano che non si partisse, perché averebbono portato oro e altre cose. Per le loro sette mante o coverte e due bambacigni o tovaglie, loro all'incontro diedero i nostri due berrette senza piega e duemila pater nostri verdi di vetro e tre pettini e un specchio.
      E stando nella detta isoletta, disse il capitano al pilotto maggiore, in presenzia degli altri capitani e d'alcuni de' principali dell'armata, che già sapeva come esso e gli altri pilotti e altre persone avevano detto che quella contrada grande che essi vedevano era terra ferma e non isola, e che era terra nuova, perché esso aveva loro data per aggirata la terra di Iucatan, chiamata Santa Maria delli Rimedii. E per questo voleva il suo parere, perché dicesse se era bene a seguire per quella costiera, finché avessero vettovaglie da potere ritornarsi all'isola Fernandina, per accertarsene maggiormente, o pure se li pareva di dovere dare la volta per discoprire l'altre isole, perché esso pensava il dí seguente saltare in terra e prenderne il possesso in nome di Diego Velasco, per Sua Maestà e per Castiglia. E concludeva che, poiché questo toccava a lui, come a pilotto maggiore, dovesse dirvi il suo parere, che esso poi, come capitano generale, con gli altri principali dell'armata si sarebbe risoluto di quello che fare doveva, che già tutti stavano deliberati di seguire quel camino che il detto pilotto dicesse, finché si potessero i vasselli sostentare in mare per potere ritornare all'isola Fernandina.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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