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      Egli è certo questa una cosa che in tutto il mondo non si sa fino al presente né si trova scritto, che in cosí poco spazio di mare si prenda cosí gran quantità di perle, come in questa isoletta si fa del continuo.
     
     
      Come alcuni religiosi dell'ordine di s. Domenico e di s. Francesco, passando in terra ferma nella costiera che è presso a Cubagua per predicare a quelle genti, vi furono crudelmente marterizzati.
      Cap. III.
     
      In Cumana, provincia di terra ferma e vicinissima a questa isola di Cubagua, fondarono il primo lor monasterio i frati di s. Francesco, essendo lor guardiano un fra' Giovan Garzes, per dovere a poco a poco convertire quelle genti barbare e idolatre e recarle alla nostra santa fede. Fu questo nel 1516, nel qual anno passarono in terra ferma due frati anco di s. Domenico, per dovere fare l'istesso effetto della conversione degl'Indiani. Questi entrarono nella terra ferma piú verso ponente, 18 leghe da donde quelli di s. Francesco stavano, in una provincia chiamata Piritu, dove, in quella parte che chiamano Mangiar, furono dagl'Indiani ammazzati, in pago del buon desio loro e del volere con le lor prediche alla verità della fede ridurre.
      L'anno seguente del 1517 passarono certi altri padri dell'istesso ordine di s. Domenico a fondare un altro monasterio per la conversione di quelle genti, in una provincia chiamata Chiribichi, che la chiamarono poi Santa Fede, e del medesimo nome fu il monasterio chiamato. E qui si stavano lontani cinque leghe da quelli di s. Francesco, che erano in Cumana.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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