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      La caravella, giunta sopra la tavola, raccolse il giovane e 'l pose dentro, il quale per questo modo si salvò e visse, e 'l viddi io poi sacristano della chiesa maggiore di questa città di S. Domenico nel 1515, e da lui stesso udi' già raccontare tutto questo in presenzia di molte persone onorate di questa città, alle quali era noto e publico questo caso.
      Il domandai, quando in quella cosí gran necessità s'era veduto, che orazione particolare aveva fatta, raccomandandosi a Dio o a' santi suoi. E mi rispose che avea sempre avuto speranza certa nella gloriosa nostra Signora, che avesse dovuto soccorrerlo, e se gli era votato, e in suo nome, alla imagine della Antica che sta nella chiesa maggiore di Siviglia; e che era con questo sforzo e speranza andato sopra quella tavola li quattro giorni e mezzo che si sono detti, e che portò suo padre quasi un dí intiero morto, a quel modo che detto s'è.
     
     
      D'una nave che, partendo da questa città di San Domenico, diede in uno scoglio di questa costiera,
      e ne saltò dalla nave nello scoglio un marinaio che a questa città si ritornò,
      e la nave si passò al suo viaggio a salvamento in Spagna.
      Cap. III.
     
      Poco tempo è che, uscendo una nave da questo porto di S. Domenico di notte, s'avviò alla volta d'Europa, e ne era capitano S. Giovan di Solorzano. Poco piú tardi di mezanotte cominciarono ad alzare l'ancore dal porto, e a due ore innanzi dí cominciarono a costeggiare questa isola alla volta di Spagna, col vento di terra. Onde, perché meglio loro questo vento servisse, andavano assai presso terra costeggiando.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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