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      Con questa deliberazione, adunque, spacciò dal porto di Sciagua un corriere per la città di San Giacomo al licenziado Alonso Zuazo; il quale, lette le lettere del Garai, ne consultò con Diego Velasco, al quale n'aveva anco il Garai scritto, e ad altri amici del Zuazo medesimamente, perché per ogni via l'astringessero a dovere questo effetto fare, perché vi andava il servigio di Dio e di Sua Maestà. Ora, perché il parere di tutti fu, senza discrepanzia alcuna, che il licenziado Zuazo dovesse partire e fare ogni sforzo che fra questi due cavalieri fosse pace, egli noleggiò tosto quel vassello, che nel proemio di questo ultimo libro io dissi che avea quello anno stesso in quella isola venduto, e che nel porto della città di San Giacomo si ritrovava. Provedutosi adunque d'ogni provigione necessaria per cosí lungo viaggio, e con pensiero che li fosse ogni cosa dovuto prosperamente riuscire, poiché per lo servigio di Dio e del suo re si moveva, e andava per porre pace e concordia fra quelli capitani, che cosí vicini a rompersi in guerra stavano, raccomandandosi a Dio si pose in mare; e fra quattro o cinque dí giunse alla terra della Trinità, e indi se n'andò al porto di Sciagua, che è un de' belli e securi porti che abbia il mondo. Qui Francesco di Garai li disse il servigio grande che esso in questo viaggio farebbe a Dio nostro Signore e a Sua Maestà, e quanto merito acquistava in distorre una cosí grande occasione di discordie, che sarebbono facilmente potuto seguire fra sé e 'l Cortese, se non gli avesse colui liberamente lasciato il governo e la terra che Sua Maestà data gli aveva e fattovelo capitan generale.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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