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      Nacque un caso notabile da una certa sentenzia che il licenziado Zuazo diede fra certi principali Indiani della Nuova Spagna, e per questo mi pare cosa conveniente a dirlo; e fu di questo modo. Si litigava nella città di Mescico sopra certe possessioni fra due signori principali, per le quali differenzie era molta gente morta d'amendue le parti, e finalmente questa lite venne in potere del licenziado, perché la terminasse e ne facesse giustizia. Il processo non era altro che una pittura, fatta per cosí fatte cifre o carattere e figure, che dichiarava cosí bene il fatto come si sarebbe potuto fare con qualsivoglia scrittura, perché per confini e termini pongono certi vestigii figurati e fatti co' piedi, assai piccioli, e per la terra del frumento pongono certi fiori di una particolare figura. Per l'acqua pongono un'altra figura, con la quale si conosce quando è fiume o fonte o ruscello o lacuna; e cosí conseguentemente hanno di tutte l'altre cose le loro proprie figure distinte, che assai bene s'intendono massimamente da chi ha di loro qualche prattica ed esperienzia.
      Ora, portando il processo davanti al licenziado, non s'accordavano nella pittura le parti; il perché egli comandò che si ritornasse di nuovo a dipingere da' loro amantechi, che sono come misuradori di terreno e molto esperti in quella arte di misurare e di dividere i confini. Ma neanco in questa seconda pittura si concordavano le parti. Allora il licenziado, come sagace giudice e prudente, fece chiamare altri amantechi o agrimensori, che furono dalle parti che litigavano nominati.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Quinto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1260

   





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