Pagina (12/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Dopo que' giorni che stemmo nel deserto, passammo un'altra gran cima di monte, non tanto difficile come era stata la prima, nella sommità della quale era una torre di mezana grandezza, quasi simile a colonne di pietra nelle quali appresso di noi nelli crociali delle vie e altri luoghi si mettono le sacrosante e venerande imagini, nella qual torre avevano posti i loro idoli; ed era circondata di molte legne tagliate e messe in catasta, forse oltra mille carri, e da cotale effetto la chiamammo la sommità della legna. Nella discesa della quale era una valle molto abitata, posta tra due monti asprissimi, e, sí come potemmo comprendere, gli abitatori erano assai poveri.
      E avendo camminato circa due leghe per luoghi sempre abitati, giunsi in un paese piú piano, nel quale ci parve che dovesse far residenza il signor di quella provincia, essendo le case quivi meglio fabricate che in altro luogo dove siamo stati: erano tutte di pietre quadrate e nuovamente fatte, percioché in esse erano molto belle, grandi e magnifiche sale e stanzie ottimamente fatte e bene ordinate. Questa valle con le sue terre si chiamano Cartenai, il signor delle quali e gli abitatori similmente ne ricevettero con molta allegrezza e n'albergarono commodamente. Poiché gli ebbi parlato a nome di Vostra Maestà ed espostogli le cagioni della venuta mia in questi paesi, gli dimandai se era sottoposto al signor Montezuma overo se fusse d'altra fazione; al quale la mia dimanda fu di grandissima maraviglia, e rispondendo disse: "Chi non è suddito e soggetto al signor Montezuma?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Cartenai Vostra Maestà Montezuma Montezuma