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      Essi, sprovisti e non apparecchiati a tal cose, uscivano fuori delle case disarmati, e si vedevano per tutte le contrade femine nude co' fanciulli, e già aveva cominciato a far loro del danno. E vedendo che a nessun modo potevano resistere, alcuni de' principali di detta terra umilmente vennero a me, pregandomi che io non lasciassi far loro piú danno, percioché volevano farsi soggetti alla Maestà Vostra ed esser miei amici, e che molto ben conoscevano essi medesimi essere stati cagione del lor danno, per non aver dato fede alle mie parole, ma che d'allora innanzi chiaramente conoscerei che essi ubbidiriano ai miei comandamenti e sariano fedeli e veramente sudditi alla Maestà Vostra. E, poste giú l'arme, vennero alla mia presenza da quattromila uomini, e appresso un certo fonte ne portarono ottime vettovaglie. E cosí, lasciandogli in pace, me ne ritornai agli alloggiamenti, dove trovai tutti stare in grandissima paura, sospettando che non ci fusse intervenuto qualche male per la caduta de' sopradetti cavalieri, che con le lor cavalle erano tornati negli alloggiamenti: i quali, intesa la vittoria che la clemenzia d'Iddio n'aveva conceduto, e che le predette terre erano congiunte in amistà con esso noi, ebbero grandissima allegrezza.
      E sappia la Maestà Vostra che niuno de' nostri era che non avesse grandissima paura, vedendoci esser penetrati tanto avanti nella provincia di costoro, e fra tanta e tal moltitudine d'uomini e senza alcuna speranza di soccorso, di maniera che con le proprie orecchie ho udito che dicevano nei loro ragionamenti privati, e in pubblico Pietro Carbonero, che io gli aveva condotti in luogo donde non n'uscirebbono mai; e di piú, parlando insieme i soldati in una certa tenda e non vedendo me ebbero ardimento di dire che, se io era poco prudente e volessi condurgli in luogo donde non potessero uscire, non dovessero seguitarmi ma ritornare alle navi, e se io voleva andar con loro io poteva farlo, e quando che no mi dovessero quivi lasciare: e piú volte cercarono con diligenza di farmi acconsentire alla loro opinione.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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