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      La città è grande quanto Siviglia o Cordova. Le principali contrade di quella sono larghissime, e veggonsi esser poste con diritto ordine, e anco tutte l'altre: e la metà d'alcune è in acqua e l'altre in terra, per le quali si passa con le canoe, e tutte le contrade hanno le loro uscite, accioché dall'una all'altra possa trapassar l'acqua. Tutte queste uscite, delle quali alcune sono larghissime, hanno travi grandi ottimamente ripuliti, e tali che in alcuni luoghi per esse potriano passare dieci uomini a cavallo giunti insieme. E considerando che se 'l popolo volesse far congiura contra di me lo potrebbe far commodamente, essendo la città posta in quel golfo, come ho detto di sopra, e levando via i ponti che sono entrata e uscita della detta città facilissimamente ci averiano potuto far morir di fame, prima che potessimo arrivare in terra ferma, subito entrato feci far quattro bregantini: e furono fatti sí tosto e tali che con essi potevo mettere in terra ducento uomini coi cavalli ogni volta che mi piacesse.
      Ha questa illustre città assaissime piazze, dove continuamente fanno i lor mercati e traffichi per vendere e comprare. È nella medesima città una piazza il doppio maggiore di quella di Salamanca, che ha portici d'intorno intorno, dove ogni dí si veggono piú di sessantamila uomini vendere e comprare, dove si trovano tutte le sorti di mercanzie che si possono trovare in quelle provincie, e per mangiare e per vestire. Vi si vendono cose d'oro, d'argento, di piombo, di rame, d'ottone, di gioie, d'ossi, di cocchiglie, di coralli, e lavori fatti di penne.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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