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      E questo era ordito in questa maniera, che alcuni abitatori di Messico avevano messo ordine, con gli abitatori di quelle provincie alle quali io avevo mandato l'esecutor maggiore per soggiogarle, che venissero a me con grandissima celerità, annunciandomi che intorno a quelle marine andavano errando dieciotto navi con gran numero di gente, ma non prendevano terra; e perché non poteva esser gente amica, se mi fusse piaciuto, loro si sarebbono apparecchiati e là ne sariano venuti meco per darmi aiuto. E acciò io prestasse lor fede, mi portarono dipinte in carta le forme delle navi. E avendomi essi avisato secretamente di questa cosa, di subito compresi l'animo loro, ed esser un inganno e tradimento per levarmi di questa provincia; e percioché alcuni de' primarii, vedendomi rimanere ora che io dovevo partire, aveano messo un altro ordine, finsi di non me n'accorger, facendo poi metter in prigione alcuni di loro che cotal cosa avevano trattate.
      Sí che la venuta del Tapia e 'l non aver egli notizia del paese né degli abitanti aveva suscitato grandissima sedizione, e veramente lo star suo qui sarebbe stato danno incredibile, se Iddio non vi avesse dato rimedio. E senza dubbio sarebbe stato piú utile a Vostra Maestà che egli se ne fusse stato nell'isola Spagnuola e avesse lasciato andar la sua venuta qua, e chiestone consiglio da lei, e avisarla in che stato fussero le cose di queste provincie, poiché tutto egli aveva inteso per le navi ch'io avevo mandate alla sudetta isola per chieder soccorso.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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