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      Penso che faranno gran frutto, e che di questo viaggio si farà servizio grande a Dio e alla Maestà Vostra e si scopriranno assai secreti, per esser questo un pezzo di terra ferma tra la conquista di Pietro d'Alvarado e di Cristoforo Dolid, quello che insino ad ora si stava pacifico verso il mare di Tramontana; il quale come si è conquistato e fatto amico, perché è assai poco, Vostra sacra Maestà viene ad avere piú di quattrocento leghe di paese amico e soggetto al suo real servizio a tramontana, tutto continuato senza intermezo, e pel mare a mezogiorno piú di cinquecento leghe, tutto da un mare all'altro, che serve senza contradizione alcuna, da due provincie in fuori, poste nella provincia di Techantepeque e in quella di Chinanta e di Guassaca e Gualzacalco, in mezzo a lor quattro, della cui gente chiamasi l'una i Ciaputechi e l'altra i Missi. Le quali per esser tanto aspre che non vi si può pur camminar a piedi, con tutto che oramai due volte io abbi mandato gente per conquistarle e non ci sia riuscito, però che hanno le forze gagliarde e il paese aspro e l'arme buone, combattendosi da quelli con lancie di venticinque in trenta palmi lunghe e assai grosse e ben fatte, le cui punte sono di selci durissime, con che si sono difesi coloro, con morte di molti Spagnuoli ch'erano andati là, e hanno dato e danno di gran danni a' luoghi prossimi sudditi di Vostra Maestà con assaltarli di notte, abbrucciargli e ammazzar di molte persone, in maniera che s'hanno fatto che molti luoghi a loro prossimi si sono ribellati e confederati con loro.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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