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      Da questo fiume fino al popolo de' cristiani che si chiama S. Michele, che è del governo della provincia che chiamano la Nuova Galizia, sono trenta leghe.
      Passati cinque giorni, arrivarono Andrea Dorante e Alonso del Castiglio con que' che erano andati per essi, e menavano con esso loro piú di seicento persone, che erano di coloro che i cristiani aveano fatti salire a' monti, e andavano ascosi per il paese: e quei che fin là erano venuti con noi gli aveano cavati e accompagnati co' cristiani, ed essi aveano spedite via tutte l'altre genti che fin quivi aveano menati. E arrivati ov'io stava, Alcaraz mi pregò che mandassimo a chiamar la gente che stava alle rive del fiume e andavan fuggendo per li monti, e che comandassero che portasser da mangiare, benché questo non era bisogno, perché essi sempre da se stessi ci portavano quanto poteano. E cosí mandammo subito i nostri messaggieri che li chiamassero, e vennero seicento persone che ci portarono tutto il maiz che aveano, e portavanlo in alcune pignatte coperte con luto, nelle quali l'aveano nascosto sotto terra: e ci portarono tutto quello che aveano di piú, ma noi non volemmo pigliare se non le cose da mangiare, e demmo tutto il resto a' cristiani che se lo dividessero tra loro. E doppo questo avemmo molte contese con essi loro, perché ci voleano fare schiavi quegl'Indi che noi menavamo con noi, e con questo dispiacere e sdegno al partire lasciammo molti archi turcheschi che portavamo, e molte bisaccie e frezze, e tra esse quelle cinque di smeraldo, che non ce ne ricordammo e cosí le perdemmo.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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