Pagina (613/1486)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Nel colle dove s'erano ridotti questi Indiani fu fatta una chiesa assai bella, che si chiama la Vittoria della Croce, e vi si piantò una croce di sessanta piedi lunga, che si vide lunge piú di quattro leghe, con i suoi gradili assai sontuosi. E un'altra chiesa si fece nella terra, che si chiama Santa Maria, e ho poi inteso che gl'Indiani l'hanno finita con porvi un'altra croce ben grande, e nello alloggiamento mio ne fu alzata un'altra.
      Si tolse la possessione di quella provincia alli 25 di marzo, e il giorno seguente mi parti' e me n'andai a dormire a Zapatula, che m'uscí incontro in atto di pace, che è questa una buona terra di quella provincia di Tonola, dandomi vettovaglia e Indiani per servigio del campo. Di quivi me n'andai l'altro dí a Aximocuntla, che la trovai disabitata, ancora che mi mandasse molta vettovaglia, mandandomi a dire che per tema non aveano voluto aspettarmi. Il dí che venne poi venni a dare sopra la rottura per il piú faticoso e disperato cammino del mondo, per una costa che dura una lega e mezza sino al fiume, che appena che si potevano sostenere i piedi, per dove i miei cavalli e mule traboccavano: e quivi me ne stetti la notte presso una terra chiamata Ixtatlan, dove mi portarono certa vettovaglia in segno d'ubidienza. E il dí poi venni ad Atacotla, che trovai senza gente, ancora che molti Indiani, uomini, donne e fanciulli, si trovassero nascosi fuori di essa terra, che è grande e molto abitata, quando non è il sospetto; è cinta di molti boschi di frutti, ma con tutto ciò ha carestia d'acqua, e quella è molto cattiva.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





Indiani Vittoria Croce Santa Maria Indiani Zapatula Tonola Indiani Aximocuntla Ixtatlan Atacotla Indiani