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      E per il camino che tennero nella tornata trovarono un'altra terra grande nella medesima riva del fiume, ma gli abitatori d'essa non l'aspettarono punto.
     
     
      D'alcune zuffe accadute tra gl'Indiani e Spagnuoi; e quanto siano gl'Indiani; quantunque fatti cristiani, pertinaci in sacrificare gli uomini.
     
      Quel giorno al tardi, cavalcando io vicino al campo dalla parte contraria d'un monte molto abitato, mezza lega lontano, si arrisicarono di venire qualche cinquecento uomini giovani, destri, a provedersi di maiz, che in quel luogo ne avevano in grande abondanzia, e nel luogo dove si erano ridotti ne dovevano aver carestia; ed essi spinsero innanzi verso il nostro campo qualche cento, perseguitando gl'Indiani del nostro esercito che erano usciti fuori inconsideratamente, de' quali ne uccisero due o tre, e giunsero qualche un tiro di archibuso vicini alli nostri steccati: e penso che quei morti furono raccomandati a' loro demonii. Nel tempo che mi ritornavo adietro con due o tre che venivano con meco, senti' il rumor dell'armi, e giunto al campo, doppo che fui armato cavalcai, e mandai in tanto alcuni cavalli avanti, fra i quali due miei creati spinsero inanzi agli altri e giunsero cento che si ritiravano in su la sera, de' quali uccisero sette o otto, e il resto di essi se ne fuggirono per essere oggimai buio. Io in tanto giunsi con alcune genti al monticello e passai dall'altra parte, ma per non essere ora di seguire i nemici me ne tornai; e al quarto dell'alba mandai il capitano Ognate a cercargli, credendo non dovere essere molto lontani, e io prima che fusse giorno usci' con gli assaltatori a fargli spalle due leghe innanzi.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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