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      E perché questa pianura s'apparta dalla costa del mare, e la mia instruzione era di non partirmi da quella, determinai di lasciarla per la ritornata, e che allora si potria veder meglio, e cosí andai per tre giorni per luoghi abitati dalle dette genti, dalle quali fui ricevuto come da quelli da drieto. Arrivai ad un ragionevole ridutto che si chiama Vacapa, dove mi fecero gran carezze e mi dettero ben da mangiare e abbondantemente, perché è terra fertile e che si può adacquare. Sono da questa abitazione fino al mare quaranta leghe, e per trovarmi tanto a largo dal mare, e per esser duoi giorni avanti la domenica di passione, determinai di star quivi fino a Pasqua, per certificarmi dell'isole che di sopra ho detto averne avuto notizia. E cosí mandai alcuni messi indiani al mare per tre vie, alli quali ordinai che mi menassero Indiani della costa e d'alcune di quelle isole per informarmi da loro, e per un'altra parte mandai Stefano Dorantes negro, al qual dissi che andasse per il dritto della tramontana cinquanta o sessanta leghe, per veder se per quella via si potesse aver relazione d'alcuna cosa notabile di quelle ch'andavamo cercando; e composi con lui che se egli avesse notizia di terra popolata e ricca che fosse cosa grande, che 'l non andasse avanti, ma che 'l se ne tornasse in persona, over che 'l mandasse Indiani con questo segnale che convenimmo insieme, cioè che se la cosa fosse ragionevole mi mandasse una croce bianca d'un palmo, e se la fosse grande di duoi palmi, e se la fusse cosa maggior e migliore della Nuova Spagna mi mandasse una gran croce.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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