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      In questo dove io sto ora alloggiato possono esservi qualche dugento case, tutte circondate di muro, e parmi che con l'altre, che non sono cosí, possono arrivare a cinquecento fuochi. V'è un'altra terra vicina, che è una delle sette ed è alquanto maggior di questa, e un'altra della medesima grandezza di questa, e l'altre quattro sono alquanto minori, e tutte io le mando dipinte a Vostra Signoria con il viaggio: e pergamino dove va la pittura si trovò qui con altri pergamini.
      La gente di queste terre mi pare ragionevolmente grande e accorta, però non l'ho per tale che mi paia che arrivi col giudicio e intelletto a saper far queste case nel modo che sono; per la maggior parte van tutti nudi, però coperti delle vergogne loro, e hanno mantelli dipinti della maniera che io mando a Vostra Signoria. Non raccolgono bombaso per esser il paese frigidissimo, però ne portano mantelli, come ella vedrà per la mostra, ed è vero che si ritrovò nelle lor case certo bambaso filato. Portano in testa cappelli come quei di Messico, e sono tutti ben creati e disposti, e hanno delle turchine, penso in quantità, le qual col rimanente delle robbe che aveano, eccetto il maiz, avevan fuggito quando io giunsi, perché non vi trovai donna alcuna, né giovane di quindeci anni a basso, né da sessanta in su, eccetto dui o tre vecchi quivi rimasi per comandar a tutti gli altri giovani e uomini da guerra. Si trovaron in una carta due punte di smeraldi e certe picciole pietre rotte che tirano al color di granate, assai cattive, e altre pietre di cristallo ch'io diedi a riporre a un mio creato per mandarle a V. S.: e le ha perdute, secondo che mi dicono.


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Navigazioni e Viaggi
Volume Sesto
di Giovanni Battista Ramusio
pagine 1486

   





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